Da Betlemme a Gerusalemme, dal lago Tiberiade al Monte Tabor: in un fazzoletto di terra devastato dalla guerra c’è ancora traccia delle sacre storie narrate nella Bibbia.
Vediamo insieme questi luoghi storici ritenuti sacri, partendo dalla relativa descrizione contenuta nella Bibbia, per scoprire poi ciò che è rimasto come testimonianza storica ai giorni nostri.
1. Betlemme, Nazaret e il Monte Tabor
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BETLEMME (foto accanto)
NELLA BIBBIA
Nell’Antico Testamento, è indicato come il luogo di sepoltura di Rachele moglie di Giacobbe (Gn 35,19) e come la tradizionale città natale di David, il secondo re di Israele, mentre nei
Vangeli (Lc e Mt) è il luogo di nascita di Gesù.
OGGI
Chiamata Bayt Lahm in arabo (Casa della Carne) e Beit Lehem in ebraico (Casa del Pane), è una città palestinese di 30mila abitanti, a 10 km a sud di Gerusalemme.
I LUOGHI STORICI
Basilica della Natività: oggi Patrimonio dell’umanità, fu eretta dal 330 dove un’antica
tradizione colloca la nascita di Gesù. Dall’abside, si scende nella Grotta della Natività, divisa in due zone: uno spazio rettangolare, lungo 12,3 m e largo 3,5, curato dalla Chiesa
greco-ortodossa, e uno spazio più piccolo, in cui si suppone vi fosse la mangiatoia, curato dai padri francescani della Custodia di Terra Santa.
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NAZARET E IL MONTE TABOR
NELLA BIBBIA
È citata nei Vangeli come il luogo dell’infanzia di Gesù, soprannominato per questo “il Nazareno”. Quanto al vicino monte Tabor, l’Antico Testamento lo menziona come il limite tra le
aree di tre tribù perdute di Israele: Zabulon, Issachar e Neftali (Gs 19,22). Il luogo è però legato alla vita di Gesù: qui infatti avvenne la Trasfigurazione (Mt 17,1-8; Mc 9,2-8; Lc
9,28-36).
OGGI
Nazaret (Natsrat) è oggi una popolosa città araba della Galilea, in Israele; il Tabor è una collinetta di 400 m che si erge poco distante.
I LUOGHI STORICI
Nella città vecchia di Nazaret sorge la Basilica dell’Annunciazione che ricorda il luogo in cui
l’arcangelo Gabriele sarebbe apparso a Maria; l’edificio è stato costruito nel 1959 sui resti di due chiese precedenti, una bizantina e una crociata.
Lungo il fianco, uno scavo del 2009 ha messo in luce i resti in pietra di un’umile abitazione del tempo di Gesù, subito ribattezzata “la casa di Giuseppe e Maria”.
A 6 km da Nazaret, c’è il parco archeologico di Sefforis (Zipporì), l’antica capitale della Galilea, dove probabilmente Giuseppe lavorò come falegname. Poco distante si erge il
Monte Tabor con tracce di un santuario del IV secolo, costruito sui resti di un tempio cananeo.
Nel 1631 la zona fu acquisita dai cristiani che nel 1924 vi edificarono la Basilica della Trasfigurazione.
2. Gerusalemme
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NELLA BIBBIA
Per l’Antico Testamento, è la capitale di Israele sin dal tempo di Davide (2Sam 5:5-9), nota come Salem al tempo di Abramo (Gen 14:18; Giudit 4:4; Sal 76:2; Eb 7:1-2).
È la città santa degli Israeliti e la prediletta del Signore che l’ha scelta per farvi abitare il proprio nome in eterno (2Re 11,13; Sal 132,12; Sir 49,6); per questo è detta la
città di Dio e la Sion del Santo d’Israele (Is 60,14).
Nel Nuovo Testamento è la sede del Tempio d’Israele e il luogo in cui si svolgono molti episodi nella vita di Gesù, inclusa la Passione.
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OGGI
La città, Yerushalaim in ebraico e al-Quds in arabo, si estende sulle pendici dei monti della Giudea (750mila abitanti). Città santa per Islam, Ebraismo e Cristianesimo, è
rivendicata da Israele come capitale.
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I LUOGHI STORICI
La Spianata delle Moschee: qui sorgeva il Tempio degli Israeliti, distrutto dai Romani nel 70 d.C.; della
costruzione originale restano alcuni tratti del muro occidentale, il Muro del Pianto. Al centro c’è la Moschea di Omar (o Cupola della Roccia), mentre lungo il lato sud si erge la
Moschea al-Aqsa che ospitava la sede dei Cavalieri Templari.
Il Parco Archeologico e il Davidson Center, tra il Muro del Pianto e la Porta delle Immondizie, raccolgono antichi reperti.
Monte Sion e Cenacolo: è il luogo dell’Ultima Cena (Mt 26,20-30, Mc 14,17-26, Lc 22,14-39, Gv 13,1-20) e della riunione degli Apostoli dopo la Resurrezione (Gv
20,19-29).
Monte degli Ulivi, a est della città: nell’Antico Testamento si legge che il re Davide salì il monte, scalzo e piangente, per sfuggire all’attacco del figlio
Assalonne (2Sam 15,30); ai suoi piedi si apre l’orto dei Getsemani, dove Gesù si ritirò prima di essere tradito da Giuda. Sulle pendici orientali, si stende Betania, il villaggio di
Lazzaro, Marta e Maria.
Via Crucis o Via Dolorosa: si snoda attraverso la città vecchia musulmana. Gesù la percorse con la croce prima del supplizio sul Golgota. Le 14 stazioni sono i
punti dove Cristo si fermò e cadde.
Cittadella o Torre di David, presso la Porta di Giaffa: qui Erode il Grande costruì il suo palazzo alla fine del I sec. a.C. e qui Gesù fu processato e Ponzio
Pilato si lavò le mani.
La Basilica cristiana del Santo Sepolcro (o Chiesa della Resurrezione), costruita sul luogo che
la tradizione indica come quello della crocifissione, unzione, sepoltura e resurrezione di Gesù.
3. Il lago di Tiberiade
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NELLA BIBBIA
Nell’Antico Testamento è chiamato “mare di Kinneret” (Num 34,11; Gio- suè 13,27), nel Nuovo Testamento è detto “mare di Galilea”, “lago di Tiberiade” o “di Gennèsaret”: è legato
alla predicazione di Gesù Cristo e dei suoi discepoli, molti dei quali ex pescatori.
Qui Gesù effettua una pesca miracolosa (Lc 5,1-11), placa la tem- pesta (Lc 8,22-25) e appare ai discepoli camminando sulle acque (Gv 6,16-21). Secondo i Vangeli, nelle località
sulla costa o nell’entroterra (Cafarnao, Tiberiade, Cana, Tabga, Magdala, Betsaida, Corazin, Gadara) Gesù ha vissuto gran parte della propria vita.
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OGGI
È il lago d’acqua dolce più grande della Terra sotto il livello del mare. Sulla sponda occidentale sorge la cittadina di Tiberiade, rinomata meta di vacanze per gli israeliani.
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GLI SCAVI ARCHEOLOGICI
Tiberiade, così chiamata in onore dell’imperatore romano Tiberio, fu costruita tra il 18 e il 20 d.C. dal
tetrarca Erode Antipa (figlio di Erode il Grande).
Le rovine dell’antica città sono protette entro il parco archeologico Berko; a sud, si aprono gli scavi dell’antico sobborgo di Hammat-Tiberias con le sue millenarie sinagoghe. La
Cafarnao d’epoca romana, Kfar Nahum, è venuta alla luce grazie a grandi scavi archeologici nella zona di Talhum, dove si possono visitare la Sinagoga Bianca, eretta nel V secolo
sopra una sinagoga più antica, e la casa di Pietro, una dimora del I secolo in cui si radunavano i primi ebrei-cristiani.
Nel parco archeologico di Magdala (Migdal), la città di origine di Maria Maddalena, ci sono i resti della città romana e la più antica sinagoga della Galilea in cui è
verosimile Gesù abbia predicato.
A Tabga moltiplicò i pani e i pesci: la Chiesa della Moltiplicazione, sede di un monastero benedettino, lo ricorda.
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LA BARCA DI GINOSAR
Nel 1986, la siccità abbassò il livello del lago di Tiberiade e venne alla luce una barca in legno dell’epoca di Gesù.
Dopo un restauro di 11 anni, è ora esposta nel museo Yigal Alon, presso il kibbutz Ginosar.
Costruita in 12 legni diversi, è lunga 8,2 m, larga 2,3 m e alta 1,25; accoglieva 4 vogatori e un timoniere e una quindicina di passeggeri. Fu usata sia per pescare sia per
trasportare merci o uomini e mostra molte riparazioni antiche, segno del fatto che fu usata per parecchio tempo.
4. Il Giordano e Gerico
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IL GIORDANO
NELLA BIBBIA
È il fiume che gli Israeliti guadano prima di giungere nella Terra Promessa (Gs 3-4). Il profeta Elia lo attraversa prima di venir rapito in cielo su un carro di fuoco (2Re
2,1-18).
Nei Vangeli segna il confine orientale della provincia romana della Giudea; sulle sue rive predica Giovanni Battista (Gv 1,19-42) ed è battezzato Gesù (Mc 1,1-11; Lc 3,1-21 Mt
3).
OGGI
Nasce dal Monte Hermon, è lungo 320 km e attraversa Libano, Siria, Giordania, Israele e Palestina. Sfocia nel Mar Morto. Lo sfruttamento delle sue acque ne ha ridotto la portata a
meno del 2% di quella originaria: è un rigagnolo marrone, inquinato.
GLI SCAVI ARCHEOLOGICI
La ricerca del sito del Battesimo di Cristo inizia negli anni 30 del Novecento; dal 2000, si scava attorno a Wadi Kharrar, il letto di un piccolo torrente che si getta nella riva
orientale del Giordano, in Giordania (foto).
Qui emergono i resti di 11 chiese bizantine, 5 fonti battesimali del periodo romano e bizantino, grotte per monaci ed eremiti, alloggi per pellegrini e piscine usate per il battesimo
in epoca romana.
Ciò convince gli studiosi: 2.000 anni fa Giovanni Battista viveva, predicava e battezzava qui. Oggi, il sito è un parco archeologico curato dal
principe giordano Hassan ibn Talal, da archeologi francescani e religiosi di diverse chiese.
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GERICO
NELLA BIBBIA
La città è menzionata nella Bibbia più di 70 volte. Nel Deuteronomio Dio mostra a Mosè la Terra Promessa e la sua città più importante, Gerico, che fu in seguito conquistata
dagli Israeliti, come narra il Libro di Giosuè.
A Gerico, Gesù guarì il cieco Bartimeo (Mc 10,46-53, Lc 18,35- 43) e convertì il capo dei pubblicani Zaccheo (Lc 18-19). La Parabola del buon Samaritano è ambientata lungo la
strada che collega Gerico a Gerusalemme (Lc 10,25-37).
OGGI
Chiamata in ebraico Yerihò, in arabo Arìha e dagli antichi Cananei Ruha (“la profumata”), Gerico è una cittadella di 20mila abitanti in un’oasi della Cisgiordania, a nord del Mar
Morto, circondata dal deserto di Giuda.
GLI SCAVI ARCHEOLOGICI
Gerico è una delle città più antiche del mondo. Gli scavi, iniziati già nell’Ottocento, hanno portato alla luce
tracce di insediamenti del periodo epipaleolitico, databili tra il 18000 e il 12500 a.C., del periodo della cultura natufiana, tra il 12000 e il 10500 a.C., e del periodo neolitico
preceramico, tra l’8000 a.C. e il 7200 a.C.
A partire dal 6800 a.C. la città sviluppa un vero impianto urbano, mentre le prime possenti mura difensive – un complesso sistema doppio, in mattoni d’argilla cruda, spesso 15 m e
alto 8 m – vengono erette dai Cananei nel periodo del Bronzo antico (3000-2300 a.C.).
Non crollarono durante la conquista da parte degli Israeliti (nel 1300 a.C.), come racconta la Bibbia, ma per un terremoto. L’antica Gerico non corrisponde esattamente alla città
attuale.
I resti di epoca neolitica sono situati su una collinetta detta Tell es- Sultan, a 7 km dal centro attuale. Gli scavi della Gerico dell’epoca di Erode il Grande (dal II secolo a.C. al I secolo d.C.) sono invece localizzati nei pressi del villaggio di Tulul Abu
el-Alayiq.
5. Il Carmelo e l’Armageddon
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NELLA BIBBIA
Nell’Antico Testamento il monte Carmelo è luogo di residenza del profeta Elia che non teme di lottare contro i sacerdoti del dio Baal (1 Re, 18,17-40).
Nei pressi del monte avverrà l’Armageddon biblico: secondo l’Apocalisse, alla fine dei tempi le forze del bene affronteranno in un’epica battaglia finale le forze del male guidate da
Satana.
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OGGI
Il Carmelo è una catena montuosa dell’Alta Galilea, lunga 39 km, larga 8 km e alta al massimo 546 m. Oggi
include una delle più grandi riserve naturali di Israele, mentre sulle sue pendici nord-occidentali sorge la città di Haifa.
Tra la folta vegetazione s’incontrano i luoghi santi della Fede Bahá’í e il Monastero mariano di Stella Maris (il monte è luogo sacro alla Vergine Maria).
In questa zona, che nel Medioevo vide la nascita dell’Ordine dei Carmelitani, convivono in pace cristiani, ebrei, drusi, musulmani e fedeli Bahá’í.
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GLI SCAVI ARCHEOLOGICI
La zona è ricca di insediamenti preistorici. Il Sito dell’evoluzione umana presso il Monte Carmelo è un grande parco archeologico Patrimonio dell’umanità che ha rivelato tracce della
presenza umana risalenti a 500mila anni fa.
Nelle grotte di Tabun, Jamal, el-Wad e Skhul sono state rinvenute le prove dell’esistenza di uomini di Neanderthal e Sapiens nel Medio Paleolitico. La grotta di Kebara ha restituito solo
resti Neanderthaliani.
Nel Wadi‘ain es-Siah, una vallata del Carmelo a 4 km da Haifa, si trovano i resti archeologici della prima casa dell’Ordine Carmelitano e le grotte degli eremiti dell’epoca delle
Crociate.
A pochi chilometri di distanza si erge il tell biblico di Megiddo, uno dei più straordinari siti archeologici di
Israele (Patrimonio dell’umanità): una collina artificiale composta da 26 strati archeologici sovrapposti, corrispondenti ad altrettanti insediamenti databili dal 7000 al 500 a.C.
Megiddo fu un’importantissima città stato dei Cananei che qui nel XV secolo a.C. combatterono contro il faraone egizio Thutmose III. La città fu conquistata dagli Israeliti ai tempi di
Davide (X secolo a.C.) e il nome bibilico di Armageddon deriva da Har Megiddô, “monte di Megiddo”.
Fonte: Best5