Accadde il 31 Ottobre 1517

il monaco Agostiniano Martin Lutero affisse le 95 tesi fuori la chiesa di Wittemberg e avviò la più grande riforma mai fatto fin a quel tempo.

Ma quali erano le tematiche delle 95 tesi? Cosa “protestava” questo monaco contro il più grande impero del tempo? Il punto focale della Riforma di Lutero era: ma la nostra fede è basata su superstizioni o su un qualcosa di reale? Lutero arrivò alla conclusione che la verità risiedeva solo nelle Scritture e rifiutò tutte le dottrine che non solo annullavano la Parola di Dio (già questo poteva bastare ed avanzare) ma incatenavano l’uomo in una serie di riti superstiziosi senza frutto e senza dare libertà: pellegrinaggi, doni votivi per i morti, reliquie…. Ma mi domando: “questo monaco non se ne poteva stare buono buono?” Lutero non poteva starsene zitto, lui aveva la Parola lui aveva scoperto la grazia di Dio e quando si conosce la verità non si può stare zitti. L’Apostolo Pietro scrisse:

“ma glorificate il Cristo come Signore nei vostri cuori.
Siate sempre pronti a render conto della speranza che è in voi a tutti quelli che vi chiedono spiegazioni.”  (1 Pietro 3:15)

Lutero fu prontissimo a dare ragione della speranza che era in lui senza aver paura delle conseguenze (in quel tempo c’era la condanna a morte per eresia) e per questo che oggi noi dobbiamo farci memori no di una festa che celebra la morte come Halloween, bensì dobbiamo ricordare, celebrare, festeggiare la RIFORMA PROTESTANTE perché ha ridato all’umanità un grande tesoro composto da 3 punti: sola gratia, sola fide et sola scritura…

E tu come darai ragione della speranza che è in te?

Inizierai col ricordarti questo evento importante, magari documentandoti sui fatti e contenuti o farai finta di niente mentre fuori dalla tua porta riecheggiano le parole: “dolcetto o scherzetto?”

Aldo Benincasa